Di recente abbiamo parlato dei matrimoni in spiaggia e di come sia possibile sposarsi con rito civile non in comune oppure organizzare un matrimonio con rito simbolico. 

Ma in questi casi, chi celebra il matrimonio? Avrai sicuramente sentito dire che chiunque può celebrare un rito civile ed è vero, basta ottenere una delega dal Sindaco del proprio Comune: anche un amico può celebrare il tuo matrimonio! 

Esiste però una figura professionale, più diffusa all’estero che in Italia, che però sta iniziando a essere riconosciuta anche nel nostro Paese, e che si occupa nello specifico di organizzare, personalizzare e condurre la parte cerimoniale del tuo matrimonio: il celebrante. 

Andiamo a scoprire un po’ più nel dettaglio qual è il suo ruolo…

Perché affidarsi a un celebrante professionista per il matrimonio civile o simbolico?

Indubbiamente far celebrare il proprio matrimonio a un amico o parente è un’esperienza unica. Ci sono però dei rischi che potrebbero guastare un momento così importante. Chi scegliere per celebrare il rito, e perché? La persona individuata è davvero in grado di parlare in pubblico col giusto tono e volume di voce, riuscirà a gestire la forte emozione di un momento tanto importante? Ultimo ma non meno importante: quale sarà il discorso e chi lo scriverà?

Il celebrante professionista, in realtà, non si limita a scrivere e leggere un testo o una formula: c’è prima un’importante fase di ascolto della coppia per conoscere la loro storia, capire le  loro esigenze e desideri, aiutandoli a costruire e personalizzare una cerimonia che li rispecchi.

Il discorso del celebrante nel matrimonio civile o simbolico viene scritto partendo da tutto questo: si può quindi personalizzare il matrimonio, o meglio il momento del rito, come si vuole, inserendo letture, poesie e musica, oppure celebrando il “sì” con il rito della sabbia, della luce, delle candele o riti alternativi che possono essere creati appositamente per la coppia.

Il celebrante quindi aiuta a strutturare la cerimonia, a curare i tempi, a scegliere i testi e a supportare gli sposi nello scrivere le promesse, coordinando i momenti e garantendone l’armonia, oltre che a organizzare un rito su misura per la coppia.

Se ha la delega del Sindaco e dunque copre il ruolo istituzionale di officiante di matrimonio o unione civile, sarà in grado di inserire al momento giusto anche la formula del rito civile.

Ricorda poi che è una figura esperta nel parlare in pubblico: utilizzerà tono di voce, volume e linguaggio non verbale adeguati e potrà dare qualche piccolo suggerimento sulla scenografia del momento del rito.

Si impegnerà, inoltre, perché il rito sia accessibile e apprezzabile da qualsiasi cultura, sesso e credo, evitando discriminazioni e promuovendo l’inclusione e l’incontro fra persone diverse. Per esempio, moltissimi celebranti parlano una o più lingue straniere: non è difficile trovare qualcuno che celebri il rito del matrimonio civile in inglese. Per chi giustamente vuole sposarsi con rito religioso, è comunque possibile fare una seconda cerimonia con rito simbolico, anche lo stesso giorno.

Tieni conto però che i celebranti non sono wedding planner: il loro compito è di organizzare e condurre la parte cerimoniale del tuo giorno, non quello di supervisionare tutte le fasi dell’evento! È giusto che ogni area abbia uno specialista, un professionista che se ne occupi in maniera dedicata in modo da poterti offrire un servizio competente e curato in ogni dettaglio.

Come organizzare un matrimonio o un’unione civile con celebrante?

Esiste una Federazione nazionale, la FederCelebranti, tramite la quale è possibile trovare i professionisti accreditati che celebrano matrimoni con rito civile o simbolico nelle diverse località italiane.

Se poi ti interessa ricevere aiuto per scegliere il tuo celebrante in Sardegna e per organizzare e pianificare tutti gli aspetti del tuo matrimonio religioso, civile o simbolico puoi scrivermi liberamente.